lunedì 10 dicembre 2012

PATTO CIVICO PER LA LOMBARDIA


PATTO CIVICO PER LA LOMBARDIA

 Le ragioni di un impegno comune
 
Il Patto Civico per la Lombardia nasce dall'incontro di donne e uomini, con esperienze politiche, civiche e sociali diverse, che vogliono dare vita ad un progetto di cambiamento della Regione.
 
Un cambiamento che renda concreto e tangibile l'esercizio di tutti i diritti umani, civili, economici, culturali da parte dei cittadini, nessuno escluso e su basi di parità.
 
Dopo un lungo ciclo politico, dominato da Pdl e Lega, vogliamo aprire una stagione di rinnovamento nel segno dell'equità, della legalità, dell'efficienza, della solidarietà. Perché la Lombardia deve guardare avanti.
 
Vogliamo dare vita a un incontro utile a rinnovare le istituzioni e la rappresentanza nello spazio pubblico, consapevoli della grave distanza esistente oggi fra politica e cittadinanza.
 
Vogliamo contribuire ad affermare una nuova classe dirigente che, superata la stagione dei leaderismi, dei populismi e dei localismi, si fondi sulla partecipazione, sappia assumersi le responsabilità e realizzi concretamente gli impegni presi con tutti i cittadini e le cittadine.
 
Uniamo le nostre esperienze e competenze in un percorso di apertura che dal centrosinistra si rivolge a chi, nella società, vuole contribuire a questo progetto.
 
Lo facciamo con la volontà di rilanciare l'esperienza lombarda, orientandola sempre di più verso l'Europa e il mondo. Rimettendo al centro dell'attenzione il lavoro e l'impresa. Riprogettando il nostro modello di sviluppo e investendo sulla qualità, a partire dalla salute, dall'ambiente, dalla diffusione dei saperi, dal bagaglio di conoscenze che ha sviluppato il nostro territorio.
 
Lo facciamo con l'obiettivo di innovare le reti di protezione sociale e di sostegno ai più vulnerabili. Con l'idea di sviluppare progetti utili alla competitività dei territori, riaffermando il valore delle autonomie locali.
 
Con questa aspirazione ci impegniamo a condividere un programma di governo e a sostenere lealmente la candidata o il candidato Presidente che verrà indicato dalla consultazione popolare indetta per il prossimo 15 dicembre.
 
Svilupperemo un lavoro approfondito sui contenuti, ci confronteremo con i molteplici soggetti della società lombarda nel merito dei problemi e delle opportunità, ascolteremo le voci di chi vorrà dialogare con noi, per dare contributo concreto e moderno alle nostre parole chiave: lavoro, formazione, welfare, legalità, ambiente, responsabilità, diritti, innovazione e inclusione sociale, solidarietà, trasparenza, territorio, cultura, beni comuni.
 
Ogni giorno talenti ed energie straordinarie rendono la Lombardia una regione forte; il talento è un patrimonio sociale, che un amministratore deve sapere coltivare e valorizzare. Ora tocca a noi dimostrare di essere all'altezza di queste aspettative.

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