giovedì 20 gennaio 2011

PRESIDIO IN SOLIDARIETA' A FREDIANO MANZI

SABATO 22 GENNAIO - ORE 15.00
PARABIAGO - p.zza Maggiolini




Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio, Frediano Manzi ha subito l'ennesimo, ma davvero agghiacciante atto intimidatorio: il suo chiosco di fiori situato vicino al cimitero di Parabiago è stato dato completamente alle fiamme.

Le forze di centrosinistra parabiaghesi invitano tutti i cittadini a mostrare vicinanza e sostegno alla battaglia per la legalità del Presidente dell'Associazione Sos Racket e Usura, che la criminalità organizzata tenta di fermare minacciando la sua integrità fisica e psicologica.

Diamo un calcio all'indifferenza e troviamoci insieme al presidio di sabato in Piazza Maggiolini: la solitudine dei colpiti è ciò che fa la 'ndrangheta forte, anche nei nostri comuni della Lombardia!

Saranno presenti alcuni sindaci della zona, amministratori e speriamo soprattutto tanti cittadini.

L'associazione SOS Racket ed Usura

Costituita nel 1997, l'Associazione SOS RACKET E USURA nasce dall'esigenza di offrire un aiuto concreto alle vittime dell'usura, ma allarga il proprio campo di azione alle vittime del racket e di varie forme di criminalità organizzata.

Tanti sono stati i risultati ottenuti in questi anni: arresti e condanne a membri di clan mafiosi che gestivano le occupazioni abusive nei quartieri di Milano e hinterland, decine e decine di denunce, esposti che scottano, anche a persone che ricoprono ruoli istituzionali, processi in corso sul caro-estinto, sul racket nelle case popolari, aiuti concreti alle vittime dell'usura.

Frediano Manzi subisce regolarmente atti intimidatori ed è sottoposto a una forma di protezione che prevede il passaggio frequente dei carabinieri davanti a casa sua e nei posti da lui frequentati, ma essa non basta!



Nelle ultime settimane si è esposto molto per contestare la scelta di nominare Direttore Generale della Asl Milano 1 (la nostra) Pietrogino Pezzano, manager della sanità (mai condannato) fotografato insieme a boss della 'ndrangheta e definito nelle intercettazioni da Pino Neri, oggi in carcere, "uno che fa favori a tutti".

I circoli e la zona del PARTITO DEMOCRATICO del Legnanese aderiscono all’iniziativa ed invitano tutti i cittadini a partecipare al presidio di sabato

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