lunedì 22 febbraio 2010

QUALE FUTURO PER I SERVIZI SOCIALI LEGNANESI?

Da troppi anni i servizi sociali della zona legnanese necessitano di una gestione più ordinata e razionale che migliori la loro qualità e riduca la frammentazione esistente.

I partiti di centrosinistra prima ed il PD ora da sempre sostengono la costituzione di un’azienda speciale per risolvere questi problemi, ma questa proposta si è sempre scontrata con l’accanita opposizione del Comune di Legnano.

Ora è l’Amministrazione legnanese a chiedere la creazione di un ente strumentale.

La proposta del comune-capofila del tavolo di zona sembra essere sostenuta non dalla volontà di migliorare i servizi, ma da motivazioni di carattere esclusivamente economico: alleggerire il bilancio comunale delle spese per i servizi sociali per facilitare il rispetto del patto di stabilità.

A confermare questa analisi vi è la fretta con cui Legnano vuole concludere questa operazione, imponendo a tutti gli altri Comuni un percorso a tappe forzate dopo anni di silenzio e di riproposizione di politiche sociali deboli.

Al contrario il PD coglie in questo radicale cambio di rotta un’opportunità per il nostro territorio. La costituzione dell’ente strumentale non deve ridursi ad un mero espediente economico-finanziario, ma deve segnare l’inizio di un nuovo modo di pensare e gestire le politiche ed i servizi sociali legnanesi.

Occorre pertanto partire dal coinvolgimento di tutte le 11 amministrazioni presenti al tavolo di zona nell’elaborazione di un progetto che innalzi gli standard di qualità dei servizi offerti ai cittadini.

L’esperienza di altre zone dimostra come tale obiettivo sia stato realizzato dalla creazione di un’azienda speciale che non si limita alla sola gestione di alcuni servizi sociali, ma sa pianificare interventi e politiche, garantendo ai comuni i poteri di indirizzo e di controllo.

Finalmente l’amministrazione di Legnano sembra volere intraprendere quel percorso da lungo tempo da noi auspicato. Il PD non mancherà di entrare nel merito dei problemi, avanzando le sue proposte e vigilando affinché il tutto non si riduca ad un’operazione contabile in cui l’ente serva
solo a rispettare i vincoli di bilancio.

Elia Giuseppe
Coordinatore PD- Zona Legnanese

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