mercoledì 23 dicembre 2009

BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO



Merry Christmas and a Happy New Year!

Joyeux Noël et bonne année!

¡Feliz navidad y próspero año nuevo!

Crăciun Fericit şi un An Nou Fericit!

Веселого Різдва і з Новим роком

Веселого Рождества и Счастливого Нового Года!

圣诞快乐!新年快乐!

Fröhliche Weihnachten und ein gutes neues Jahr!

חג מולד שמח ושנה טובה

عيد ميلاد مجيد و عام سعيد

Wesołych Świąt i szczęśliwego nowego roku!

Feliz Natal e um próspero Ano Novo!

İyi Noeller ve Mutlu Yıllar

Regionali 2010: FILIPPO PENATI

La ricchezza del Partito Democratico: passione e idee che cambiano le città

Il Partito Democratico è la più grande intuizione degli ultimi venti anni. Noi crediamo nel progetto cresciuto sulle radici dell'Ulivo. Desideriamo alimentarlo con le passioni e le intelligenze di donne e uomini pronti a rinnovare la politica italiana”.

Un partito, infatti, è prima di tutto una comunità di donne e uomini che si riconosce in un’idea di futuro. Le loro passioni, le loro intelligenze, le loro esperienze, le loro competenze e il loro impegno sono la prima ricchezza di un partito. Questa ricchezza non deve disperdersi in mille rivoli autoreferenziali e non va dispersa da chi ha il compito di valorizzarla in un progetto condiviso di cambiamento. Perché questa società va cambiata in tutti gli aspetti che non la rendono libera, giusta e aperta. E il progetto del Partito democratico è di entrare nelle pieghe della società per riconoscere diritti, libertà e opportunità, traducendoli in programmi politici, legislativi e amministrativi.

In questi mesi molti mi hanno chiesto come ho fatto da Sindaco del Pd di un Comune della prima cintura metropolitana a vincere con il 66%, in una zona e in un periodo in cui il centrosinistra perde inesorabilmente pezzi di consenso nella società. Non ho mai avuto una risposta chiara, perché è difficile lavorare e guardarsi lavorare al tempo stesso. Ma forse la risposta è più semplice di quanto non sembri: oltre a progettare e realizzare parchi, strade, servizi culturali, asili e servizi per l’integrazione, abbiamo progettato con un’idea di futuro in testa che ci ha orientato nelle scelte su quante panchine mettere in una strada, dove realizzare corridoi verdi e piste ciclabili, quali servizi innovativi proporre ai vecchi e nuovi cittadini. Nel far questo abbiamo ascoltato incessantemente i cittadini, ci siamo confrontati e abbiamo creato legami di fiducia inediti, sempre spiegando la nostra idea di città aperta e chiedendo il loro aiuto per realizzarla.

C’è una regola elementare in politica: si perdono le elezioni se si perde il contatto con la gente. Ma non è l’unica regola: si perdono le elezioni anche se non si sa cosa dire alla gente. O, peggio, se si parla solo per “bucare lo schermo”: la disonestà, anche quella intellettuale, alla fine chiede il conto ed è sempre un conto salato. Si perdono le elezioni, dunque, se si perde la capacità di proporre un’idea di futuro o, comunque, di essere credibili nel praticarla quotidianamente, nelle decisioni politiche come negli atti amministrativi. La ricchezza del Pd sta dunque nella passione di iscritti e simpatizzanti che animano la vita dei circoli e i confronti nei forum; sta nei progetti e nei servizi innovativi elaborati dagli amministratori locali che, dalla maggioranza o dall’opposizione, traducono le migliori idee riformiste in progetti e servizi; sta nell’attività di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari che sanno tessere la trama che lega le grandi riforme di sistema alle loro ricadute concrete sulle città e sulle persone.

La ricchezza del Pd, in altri termini, sta nel suo essere comunità che dialoga al proprio interno, facendo sistema delle esperienze, competenze, idee e progetti, e che dialoga verso l’esterno, restituendo un significando profondo alla Politica.

Nella Grande Milano si può tornare a vincere

A Milano e in molte aree della provincia il Pd deve saper dialogare con i propri elettori e, al tempo stesso, deve saper codificare le istanze di porzioni di società che non lo considerano un interlocutore credibile. Dobbiamo avere il coraggio di cercare il confronto e rappresentare le istanze di settori consistenti della società, delusi dalla politica, pieni di rancore verso le istituzioni, diffidenti verso ogni progetto di riforma, insoddisfatti per la qualità dei servizi e preoccupati per il declino della città.

È tempo che il Pd intercetti davvero queste istanze, non semplicemente parlando alla pancia del Paese, ma offrendo opportunità reali.

Per poterlo fare dobbiamo far comprendere che il Pd c’è e che votarlo può invertire la tendenza e trasformare le mille paure e diffidenze che appesantiscono le vite di molte persone in occasioni per rilanciare un progetto di società aperta. Non è un compito semplice, soprattutto nella nostra area metropolitana, sempre all’avanguardia anche nelle sue derive più anti-istituzionali. Non è semplice perché si tratta innanzitutto di restituire credibilità e dignità all’impegno politico.

Non è semplice anche perché occorre portare la politica nei luoghi di vita delle persone, sapendo che proprio nei microcosmi degli ambiti sociali possiamo ritrovare nuovo slancio per una proposta democratica e riformista.

Non è semplice, infine, perché dobbiamo avere la forza di affrontare i disagi e i malumori dei cittadini proponendo soluzioni efficaci e alternative, nel metodo e nei contenuti. L’area metropolitana milanese governata dal centro-destra è chiusa su stessa: non dialoga con le grandi città europee, non valorizza i talenti e le energie produttive, non fa rete e fomenta continuamente paure che nei quartieri costituiscono degli ordigni pronti a esplodere in ogni momento.

Ciò che serve, al contrario, è aprire la nostra area metropolitana al confronto con le grandi capitali mondiali, dare vigore a quei percorsi, già avviati con la Giunta Penati, di costruzione di distretti produttivi, di lavoro e di formazione professionale in cui istituzioni e imprese scambino processi di conoscenza, dirigano lo sviluppo e creino lavoro. Dove se non qui, in provincia di Milano, possiamo costruire opportunità per uscire dalla crisi con un progetto di rilancio economico e sociale?

Dobbiamo ridare ai cittadini l’orgoglio di vivere nella Grande Milano, confrontandoci costantemente e in tempo reale con le politiche sul lavoro, sulla riqualificazione urbana, sulla mobilità, sull’inquinamento, sulla gestione dei rifiuti, sulla convivenza, sul welfare, sull’infanzia, sulle famiglie, sulla formazione, etc. che Londra, Parigi, Berlino, Barcellona, New York, San Francisco, etc. stanno adottando e, a volte, con successo. Con questa apertura culturale e politica il Pd può tornare a vincere a Milano e nelle città della Provincia, ponendosi alla testa di un programma di cambiamento che liberi le energie, valorizzi i talenti, promuova vecchi e nuovi diritti, apra nuove opportunità, incoraggi la convivenza e sostenga il welfare. Starà a tutti noi, nei prossimi mesi, articolare questo programma in modo che aderisca alle necessità della Grande Milano.

La responsabilità è nostra.

Sta volgendo al termine la lunga fase congressuale che ha impegnato tutti noi in discussioni utili a delineare la fisionomia del nostro Partito e ci troviamo repentinamente come proiettati in un’altra dimensione, quella delle elezioni regionali lombarde e delle elezioni amministrative di marzo 2010. E poi subito dopo dovremo compiere in fretta i primi passi per affrontare le elezioni di Milano 2011 con un progetto forte che sappia convincere i milanesi che è tempo di cambiare.

La rapidità di questo passaggio costringe tutti noi a un’assunzione di responsabilità: sta a noi saper affrontare queste tornate elettorali senza divisioni e senza personalismi, dando ciascuno di noi il proprio contributo, indipendentemente dalla posizione e dal ruolo che ricopre, per rafforzare la nostra proposta politica. La composizione degli organismi dirigenti del nostro partito a livello provinciale non potrà sfuggire a questa assunzione collettiva di responsabilità. Sono sicuro che sarà il primo passo per mostrare a tutti il volto pluralista e innovativo del nostro Partito.

Roberto Cornelli
Segretario provinciale del Partito Democratico

lunedì 14 dicembre 2009

Risultati elezione dell'Assemblea Provinciale


Per ingrandire, clicca sull'immagine.

Eletti all’Assemblea Provinciale dei circoli della zona legnanese:

Lista 1 - “Area Democratica con Cornelli”:
Nebuloni Paola (Canegrate), Cozzi Pietro (Cerro Maggiore), Stanzione Aurelio (Legnano), Della Vedova Daniele (Nerviano), Masetti Raffaella (Parabiago), Lionetti Pino (Parabiago), Schiesaro Daniel (Rescaldina).

Lista 2 - “Con Cornelli un senso a questa storia”:
Colombo Piera Angela (Cerro Maggiore), Landini Andrea (Legnano), Cantafio Pasquale (Nerviano), De Conti Evelyne (S. Giorgio su Legnano), Quaglia Stefano (Legnano), Ceriotti Serena (Busto Garolfo).

domenica 13 dicembre 2009

ROBERTO CORNELLI: nuovo Segretario della Federazione Metropolitana Milanese



ROBERTO CORNELLI

Nato a Milano nel 1974, è sposato dal 2001 ed è padre di tre figli.

Laureato in Giurisprudenza nel 1999, ha conseguito nel 2003 un Dottorato Internazionale di Ricerca in Criminologia.

Oggi è Docente di Criminologia e Ricercatore all'Università di Milano-Bicocca.

Svolge la propria attività scientifica nei Settori della Giustizia Penale e della sicurezza urbana. In particolare, è autore di libri e saggi sulla paura della criminalità (Paura e ordine nella modernità, Giuffrè, Milano, 2008), sul furto nelle società contemporanee (Proprietà e sicurezza. La centralità del furto per la comprensione del sistema penale tardo-moderno, Giappichelli, Torino, 2007, in collaborazione con Adolfo Ceretti), sull'organizzazione delle forze di polizia, sui sistemi formativi delle polizie locali, sulla relazione tra giustizia penale e salute mentale, sulla giustizia riparativa e sulle politiche di sicurezza urbana (si veda, in particolare, il lemma "Sicurezza" nel volume Sinistra senza sinistra, Feltrinelli, Milano, 2008).

Ha svolto attività didattiche e interventi formativi presso Università (tra cui: Università di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Trento, Università di Modena e Reggio-Emilia) e Istituzioni pubbliche (tra cui: PON Sicurezza - Ministero dell'Interno, Regione Emilia-Romagna e Provincia Autonoma di Trento), oltrechè attività di consulenza anche per Comuni.

Ha sempre affiancato alla carriera accademica l'impegno sociale e per i diritti civili – Associazione "Macondo" di consulenza legale per cittadini stranieri; Commercio Equo e Solidale e GAS – e quello politico-istituzionale: dal 1995 al 2000 è stato Consigliere Comunale a Cormano nel gruppo dei Democratici di Sinistra e Presidente della Commissione Cultura, Sport, Tempo Libero, Lavoro e Attività produttive; successivamente, nel 1999, ha ricoperto il ruolo di Assessore all'Urbanistica ed Edilizia Privata.

Dal 2004 è Sindaco del Comune di Cormano, rieletto nelle elezioni amministrative del 06 e 07 giugno 2009 con 7753 voti (pari al 66,11%).

giovedì 10 dicembre 2009

12 DICEMBRE - PD IN PIAZZA



Anche in Lombardia grande mobilitazione per l’alternativa.
Federazioni e Circoli in piazza.


Scuola, Famiglia, Lavoro, Impresa: Il paese deve tornare a crescere.
E' tempo di Cambiare


La crisi non molla la sua morsa.
Cresce il numero dei disoccupati.

La situazione sarà ancora più difficile all’inizio del nuovo anno quando scadranno i tempi per molti degli ammortizzatori sociali in atto.
Le famiglie sono lasciate sole.
I molti lavoratori con contratti a tempo e collaborazioni vedono aumentare la precarietà della propria condizione senza alcun tipo di sostegno.
Mancano politiche industriali di respiro, investimenti sull’innovazione tecnologica, sostegni veri alle imprese.
I Comuni sono schiacciati nella morsa di un patto di stabilità centralista che li priva delle risorse necessarie.
La scuola, su cui bisognerebbe investire, viene penalizzata da tagli che tolgono qualità all’educazione dei nostri figli.

Il Partito Democratico ha proposte chiare:
- un sussidio unico di disoccupazione
- la modifica del patto di stabilità per aiutare i Comuni
- fondi veri per il credito alle imprese
- sgravi fiscali per i redditi medio-bassi
- l’aumento delle detrazioni per le famiglie
- lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione
- tariffe agevolate per alcuni servizi essenziali
- l’aumento del forfettone fiscale per le piccole imprese
- sostegni all’affitto e al credito per le giovani famiglie.

La destra al governo si occupa invece solo di battaglie ideologiche, provocazioni, proclami privi di qualunque efficacia e intanto lavora nell’interesse esclusivo di un solo uomo.

Il PD Lombardo è mobilitato in tutte le città in tutte le provincie.

venerdì 20 novembre 2009

IL GOVERNO SOFFOCA I COMUNI



Il Governo vara la finanziaria e chiede ai Comuni – gli unici ad avere bilanci in attivo - un ulteriore risparmio di 1 miliardo e 400 milioni di euro. Siamo alla beffa. Perché i Comuni della nostra Regione aspettano ancora i trasferimenti statali per il mancato introito ICI: meno 160 milioni di euro per il 2009 e 60 milioni per l’anno passato. Contro la politica di Pdl e Lega che a parole sono federaliste e a fatti centraliste, il Partito democratico della Lombardia lancia una settimana di mobilitazione, dal 23 novembre. Una campagna in tutta la regione con 10mila manifesti, 50mila cartoline, banchetti nelle piazze e gazebo per chiedere risorse e servizi.

Sono infatti confermati i tagli al Fondo nazionale per le Politiche Sociali e fortemente ridimensionato il Fondo per le non autosufficienze, i cui soldi sono stati utilizzati per finanziare il mediocre esperimento della social card. Una scelta sbagliata, che insieme alle mancate promesse della giunta Formigoni, costringe i nostri amministratori locali a fare i salti mortali per far quadrare i piani di zona: basti pensare agli oltre 40 milioni di euro per i servizi ai disabili, l’assistenza domiciliare agli anziani, l’assistenza ai minori in difficoltà, l’aiuto a chi rimane senza lavoro e non ha diritto agli ammortizzatori sociali.

Il taglio ai trasferimenti statali si salda con le regole attuali del Patto di Stabilità che impedisce ai Comuni di programmare investimenti e la spesa per il sociale. Il PD lombardo lavora da tempo per l’allentamento di quelle regole restrittive e per l’applicazione del patto a livello regionale. Ciò contribuirebbe da una parte a velocizzare i pagamenti delle pubbliche amministrazioni ai fornitori (spesso piccole imprese o artigiani che stanno subendo pesantemente la crisi), dall’altra di far partire alcune opere pubbliche che possono servire da volano per l’economia locale.

“I tagli della prossima Finanziaria dimostrano ancora una volta come lega e Pdl siano federalisti solo a parole – attacca il Segretario PD Lombardia Maurizio Martina – Il centralismo di questo governo sta letteralmente strozzando i nostri Comuni. Serve subito un’inversione di rotta”.

“Denunciamo con forza le scelte sbagliate del Governo – dice Alessandro Alfieri, responsabile Enti Locali del PD Lombardia - che mettono in difficoltà gli amministratori locali in una fase di crisi acuta e colpiscono nella loro vita di tutti i giorni le fasce più deboli e i lavoratori più esposti alla concorrenza”.

Milano, 19 novembre 2009

DIFENDIAMO L’ACQUA, bene prirmario non infinito, dalle privatizzazioni del governo Berlusconi - Lega


L’acqua è stata messa dal governo Berlusconi sullo stesso piano di qualunque categoria mercantile. Affermando e sostenendo l’idea che qualcuno, con la scusa delle “privatizzazioni necessarie”, possa trarre profitto speculando su un bene essenziale si aprono scenari iniqui per i cittadini-consumatori.
Preoccupato che anche i suoi parlamentari si facessero carico di un sentimento diffuso in tutto il Paese, riassumibile in “Giù le mani dall’acqua, bene comune”, il governo di centrodestra Pdl-Lega ha imposto il voto di fiducia.

La nuova legge apre così ai privati un monopolio naturale che consentirà loro ampi profitti perché ottenuti senza alcun rischio di impresa in assenza di qualsivoglia concorrenza. Nella nostra provincia di Milano, ottima acqua arriva nei rubinetti dei cittadini al costo più conveniente d’Europa, il consumatore paga solo un euro per mille litri, a Berlino paga quattro volte tanto.

E’ pur vero che gli impianti resteranno in mano pubblica, ma è altrettanto vero e inquietante che il servizio di potabilizzazione, distribuzione e depurazione sarà su basi esclusivamente commerciali e qualunque appropriazione da parte dei privati sarà sicura lievitazione del suo costo. E’ inoltre plausibile pensare che, in una logica di privatizzazione dei servizi di erogazione gestita da aziende private, perfettamente immerse nella logica di mercato, i consumatori saranno spinti a consumare più acqua, bene insostituibile e non infinito.

Le nostre aziende pubbliche milanesi e lombarde sono organizzate secondo logica di impresa e le tariffe fanno fronte alle esigenze operative e agli investimenti, ma da anni non gravano sulla fiscalità generale. Il prezzo dell’acqua potrebbe subire lievi ritocchi per far fronte ai futuri e necessari investimenti decisi dai pubblici gestori, ma non sarebbe mai gravato da ingiusti profitti.
Oggi le aziende pubbliche che realizzano utili li consegnano ai loro azionisti, i Comuni.

La nostra politica per l’acqua pubblica è stata battuta in Parlamento ma è maggioritaria nel Paese. Per questo motivo, per difendere l’acqua, un bene primario, non infinito e non privatizzabile, il Partito Democratico darà vita, assieme alle associazioni ambientaliste e dei consumatori ad una raccolta di firme per una iniziativa referendaria che cancelli una legge iniqua che consente, attraverso i privati, di mettere le mani nelle tasche degli italiani.

EZIO CASATI, segretario provinciale PD Milano

giovedì 29 ottobre 2009

Primarie 25 ottobre: i risultati della zona Legnanese



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MIRABELLI (PD): "SUL POTENZIAMENTO DELLA TRATTA RHO-GALLARATE CHIEDIAMO CHIAREZZA E GARANZIE PER COMUNI E CITTADINI"

Il potenziamento della linea ferroviaria tra Rho e Gallarate, che prevede la costruzione del terzo binario sull’intera tratta e del quarto binario fino a Parabiago, è una scelta importante.

Ci sono ragioni forti a sostegno di questa opera: crea le condizioni per migliorare la vita ai pendolari, potenzia un collegamento importante per accedere alla fiera in vista dell’expo, risolve per una parte del territorio milanese il problema del collegamento con Malpensa e poi è importante per noi che sosteniamo da tempo la necessità di trasferire su ferro una parte importante del traffico che oggi intasa le nostre strade ed inquina la nostra aria.

Ma se le ragioni sono forti, se l’opera è necessaria non si capisce perché non si lavori per evitare disagi oggi e domani per i comuni e i loro abitanti che sono coinvolti dai nuovi interventi. Dire che un’opera è giusta e utile non può significare che, in nome di queste ragioni, si può passare sopra la testa di intere comunità. Quindi è importante realizzare l’opera ma, allo stesso tempo, è importante mettere in campo interventi e risorse economiche adeguate per non compromettere la vivibilità di interi comuni.

La Regione Lombardia pare preoccuparsi molto dell’opera e molto meno dei problemi che comporta e che vanno affrontati: vibrazioni, inquinamento acustico, l’urbanistica di comuni come Vanzago e Legnano, sconvolta dalla costruzione dei nuovi binari che dividono in due e separano le città, la preoccupazione rispetto alla mancanza del piano di esercizio che potrebbe anche significare passaggio di treni, anche merci, a tutte le ore del giorno e della notte.

Tra pochi giorni il progetto definitivo sarà approvato e mandato al ministero, c’è ancora spazio per porre rimedio ad una proposta che è stata cambiata da un giorno all’altro e su cui ai comuni non è stato dato il tempo di studiare proposte alternative o lo stesso impatto che dovrebbero sopportare.

Certo l’interramento della tratta all’interno dei centri urbani sarebbe la soluzione migliore, più efficace, capace di garantire tutti. In realtà l’assessore Cattaneo ci ha già detto che per ragioni economiche e di tempi non è una strada praticabile con buona pace del centro destra che, a Legnano ed in altri comuni, avanza questa proposta per fare demagogia o vi ammicca per mettersi la coscienza a posto di fronte ai propri concittadini ben sapendo che la loro stessa coalizione in Regione è indisponibile ad affrontare la questione.

Per quanto ci riguarda siamo pronti a sostenere la proposta dell’interramento se ci sono le condizioni e a sfidare il centrodestra su questo.

Ma per noi la priorità oggi è che la Regione costringa RFI a riconoscere un comitato di controllo, formato dai sindaci, tutti i soggetti istituzionali interessati e dalle rappresentanze dei comitati di cittadini, che affronti punto per punto e passo-passo le questioni, delle valutazioni di impatto ambientale, delle mitigazioni, dei risarcimenti a chi deve lasciare la propria casa o a chi ha un appartamento che perderà valore e dei risarcimenti alle comunità ed inoltre diventi luogo in cui concordare il piano di esercizio. E’ ciò che si sta facendo per altre grandi opere come la Pedemontana e che si è fatto per l’Alta Velocità. Nell’interesse di tutti è importante che la Regione riconosca la necessità del protagonismo dei cittadini e dei loro rappresentanti territoriali per non contrapporre l’interesse di chi potrà beneficiare di questa opera con quello di chi si trova a viverle vicino.

Franco Mirabelli
Consigliere regionale Partito Democratico

Milano, 29 ottobre 2009

PRINA (PD): “NESSUNA VERA GARANZIA DA PARTE DI REGIONE LOMBARDIA, PER IL CONTENIMENTO DI RUMORE E VIBRAZIONI”

Serve maggiore impegno di Regione Lombardia per garantire che vengano adottati tutti i metodi e le modalità tecnologiche più avanzate per contenere rumore e vibrazioni. E non è un buon segnale che Rfi scarti l’ipotesi dell’interramento della linea. E’ questa l’opinione di Francesco Prina, consigliere regionale del Pd, che oggi, martedì 27 ottobre 2009, ha presentato, durante il question time, in Consiglio regionale, l’interrogazione sul progetto di potenziamento della linea ferroviaria Rho-Arona, nel tratto Rho-Gallarate.

“In particolare – ha ricordato Prina – questo intervento prevede il quadruplicamento della Rho-Parabiago e il triplicamento della Parabiago-Gallarate. Ovviamente, l’intenzione è di unire Rho fiera e Malpensa al sistema di Milano e a quello ferroviario regionale e nazionale. Perciò, anche noi consideriamo strategica quest’asse. Ma va rilevato il notevole impatto urbanistico su questa tratta, a scapito dei comuni coinvolti (Rho, Pregnanza Milanese, Vanzago, Pogliano Milanese, Nerviano, Parabiago, Canegrate, S. Giorgio su Legnano e Legnano). Quello che noi del Pd abbiamo chiesto alla Giunta regionale è se, per affrontare in modo corretto quest’opera impattante, intendesse accogliere i rilievi fatti dai Comuni, dall’ipotesi di interramento all’ottimizzazione delle opere di mitigazione, compensazione ed eliminazione delle vibrazioni. E se il progetto definitivo, trasmesso alle amministrazioni comunali, è corredato dalla definizione delle eventuali opere e misure mitigatrici e compensative dell’impatto ambientale, territoriali e sociale. Infine, se si intende permettere ai Comuni di espletare nel dettaglio le proprie osservazioni e richieste utilizzando tutti i 90 giorni dalla data di ricevimento del progetto per lo svolgimento della Conferenza dei servizi”.

Dopo la risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Cattaneo, Prina ha rilevato che “per quanto articolata, mancano le specificazioni che ci aspettavamo rispetto all’impegno di Regione Lombardia di adottare tutti i metodi e le modalità delle tecnologie più avanzate per contenere il rumore e le vibrazioni. Poiché poi l’ipotesi di interramento è stata scartata da Rfi e non è stata presa in considerazione nella Conferenza dei servizi, ci riserviamo di proporre una successiva mozione per avere risposte più precise”.

Milano, 27 ottobre 2009

giovedì 22 ottobre 2009

Domenica 25 ottobre: PRIMARIE del PARTITO DEMOCRATICO

PRIMARIE 25 OTTOBRE: COME e DOVE SI VOTA







Domenica 25 ottobre tutti i cittadini che si riconoscono nel Partito Democratico potranno partecipare all'elezione del Segretario Nazionale e Regionale.

Candidati alla Segreteria Nazionale (scheda azzurra):
Pierluigi Bersani, Dario Franceschini, Ignazio Marino

Candidati alla Segreteria Regionale (scheda rosa):
Maurizio Martina (Bersani), Emanuele Fiano (Franceschini), Vittorio Angiolini (Marino).

COME SI VOTA

Si vota tracciando un segno su UNA SOLA LISTA collegata al candidato scelto.

Per votare basta un documento d’identità, la tessera elettorale (è preferibile portarla) e un contributo di 2 €.
Possono votare tutti i cittadini italiani che hanno compiuto 16 anni e gli extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno.

I seggi sono aperti dalle 7.00 alle 20.00

DOVE SI VOTA

I seggi nei comuni del Legnanese

BUSTO GAROLFO: Biblioteca comunale (via Manzoni)

CANEGRATE: Circolo PD “14 Ottobre” (via Merati, 7)

CERRO MAGGIORE:
1) Biblioteca comunale (via S. Carlo, 48), sezioni dal n. 1 al n. 10
2) Cantalupo: Palazzina comunale (via S. Bartolomeo), sezioni 11-12

DAIRAGO: Salone ex-Circolo Coop (via Verdi, 1)

LEGNANO:
1) Piazza S. Magno, sezioni dal n. 1 al n. 9 (per chi vota presso le scuole “Don Milani”)
2) Piazza Trento e Trieste, sezioni dal n. 10 al n. 15 (per chi vota presso le scuole “Mazzini”)
3) Portici di via Venegoni 51, sezioni dal n. 16 al n. 28 (per chi vota presso le scuole “Carducci e Toscanini”)
4) Casa del Volontariato/Centro sociale di Via dei Salici (Mazzafame), sezioni dal n. 29 al n. 33 (elettori presso le scuole “Rodari”)
5) Consulta Territoriale Oltresempione (Via Girardi), sezioni dal n. 34 al n. 38 (per chi vota presso le scuole “Pascoli”)
6) Piazza Redentore (Legnarello), sezioni dal n. 39 al n. 47 (per chi vota presso le scuole “Manzoni”)

NERVIANO: Circolo PD “Fiorella Ghilardotti (via Rondanini, 8)

PARABIAGO:
1) Piazza Maggiolini, sezioni dal n. 1 al n. 11 e dal n. 21 al n. 23
2) Ravello: Piazza Paolo VI, sezioni dal n. 12 al n. 16
3) Villastanza: Piazza Indipendenza, sezioni dal n. 17 al n. 20

RESCALDINA:
1) Portici Palazzo Comunale (p.zza Chiesa, 15), sezioni n. 1 e dal n. 6 al n. 11
2) Rescalda: Villa Rusconi (via Rusconi Clerici), sezioni dal n. 2 al n. 5

S. GIORGIO SU LEGNANO: Circolo familiare (via Mella, 1)

S. VITTORE OLONA: Circolo PD “Primavera Democratica” (c.so Sempione, 97)

VILLA CORTESE: Galleria Acli (via A. da Giussano, 3)

Primarie del Partito Democratico

Fai vedere che ci tieni

PRIMARIE 25 OTTOBRE: Comitati del Legnanese

Comitato Legnanese per Bersani

http://www.legnaneseperbersani.ilcannocchiale.it


Comitato Legnanese per Franceschini

http://www.pdlegnanesefranceschini.wordpress.com

mail: pdlegnanesefranceschini@gmail.com


Comitato Legnanese per Ignazio Marino

http://www.altomilaneseconmarino.wordpress.com

mail: altomilanesepermarino@yahoo.it

CANDIDATI e LISTE NAZIONALI

DOMANICA 25 OTTOBRE

ELEZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE
(scheda azzurra)

Collegio 21
(conprendente Canegrate, Cerro Maggiore, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, S. Giorgio su Legnano, S. Vittore Olona)
















PIERLUIGI BERSANI

Con Bersani 09
Arianna Cavicchioli
Franco Monaco
Evelyne De Conti
Angelo Bosani


DARIO FRANCESCHINI

Democratici con Dario Franceschini
Vinicio Peluffo
Raffaella Masetti
Valter Cassani
Giulia Occhio


DARIO FRANCESCHINI

Con Deborah Serracchiani semplicemente democratici per Franceschini
Nicola Colangelo
Maddalena Scognamiglio
Aurelio Stanzione
Lillia Perosa Leandra


IGNANZIO MARINO

Per Marino Segretario
Ada Lucia De Cesaris
Lucio Viola
Olga Antonini
Stefano Mabretti

LISTE REGIONALI e CANDIDATI

DOMENICA 25 OTTOBRE

ELEZIONE DEL SEGRETARIO REGIONALE
(scheda rosa)

Collegio 21
(comprendente Canegrate, Cerro Maggiore, Legnano, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, S. Giorgio su Legnano, S. Vittore Olona)

MAURIZIO MARTINA (mozione Bersani)

Con Bersani e Martina 09
Nino Baseotto
Paola Molesini
Federico Amadei
Lina Calonghi
Yuri Santagostino
Sara Iacobbi
Stefano Quaglia
Luciana Mezzalira
Pietro Romano
Giuseppina Crespi
Enrico Rudoni


VITTORIO ANGIOLINI (mozione Marino)

Angiolini per Marino Segretario
Giuseppe Pedrani
Sara Borgio
Alberto Dell'Acqua
Francesca Sartorelli
Andrea Peronaci
Concetta Ugliano
Andrea Turconi
Amalia Pisoni
Mario Radici
Bruna Bini
Pio Giovanni Petrosino


EMANUELE FIANO (mozione Franceschini)

Democratici Lombardi con Fiano e Franceschini
Piera Landoni
Massimo Sacchi
Paola Pessina
Dino Ciprandi
Maria Rosa Belotti
Gianluca Pessoni
Anna Zanaboni
Pietro Cozzi
Giulia Moroni
Pompilio Crivellone
Serena Ornella Poggi

lunedì 21 settembre 2009

Comunicato stampa sul potenziamento della tratta Rho-Gallarate

Il potenziamento della tratta Rho – Gallarate, con la realizzazione del quarto binario fino al comune di Parabiago e del successivo terzo binario, garantirà corse più frequenti migliorando le condizioni di vita delle migliaia di pendolari del nostro territorio che quotidianamente sono costretti ad utilizzare un servizio ferroviario gravemente insufficiente, con treni in ritardo su cui spesso si è costretti a viaggiare in piedi, stipati in carrozze al limite della capienza.
Se l’utilità di quest’opera pubblica è indiscutibile, il progetto presentato da Italferr provoca situazioni di grave disagio ai cittadini laddove la tratta ferroviaria attraversa zone fortemente urbanizzate.

Le amministrazioni comunali hanno ora tempo fino al 6 ottobre per presentare le loro osservazioni al progetto.
La zona PD del Legnanese, riuniti gli amministratori e dei portavoce del PD del nostro territorio:
• critica la recente decisione del Governo e della maggioranza (legge n. 102 del 3 agosto 2009) di ridurre da 90 a 60 giorni i termini per la formulazione delle osservazioni: ai 30 giorni in meno, si sono poi aggiunti i 30 giorni di agosto in cui solitamente i cittadini sono in ferie e gli uffici tecnici dei comuni hanno meno personale a disposizione;
• sottolinea la responsabilità di alcune amministrazioni, Legnano in primis, nel comunicare ai cittadini con grave ritardo il progetto definitivo;
• chiede che le amministrazioni comunali, Regione Lombardia, Italferr, RFI e Ministero delle Infrastrutture si impegnino ad introdurre le necessarie modifiche per mitigare l’impatto del progetto nelle situazioni di maggiore criticità, salvaguardando la qualità di vita dei cittadini direttamente interessati;
• chiede che, a fronte dell’impatto dell’opera, vengano garantite alle comunità locali tutte le adeguate compensazioni richieste dalle amministrazioni comunali;
• ritiene prioritario che, in caso di sostanziale riconferma del progetto presentato, i cittadini sottoposti ad esproprio ottengano il massimo compenso possibile e che le abitazioni prossime alla ferrovia siano oggetto di interventi di mitigazione del rumore e delle vibrazioni a carico di Rfi-Italferr: tali interventi si configurano come un dovere civico da parte di chi ha permesso la costruzione di nuove abitazioni in deroga alle leggi vigenti persino nel periodo successivo all’elaborazione del progetto nel 2003;
• chiede agli on. Mantovani e Casero, esponenti del Governo direttamente interessati all’opera in quanto sottosegretari alle infrastrutture ed all’economia, di venire a vedere i disagi provocati ai cittadini e l’impatto di quest’opera nel territorio da cui provengono ed i cui interessi dovrebbe tutelare, e di garantire che tutti i maggiori costi derivanti dai miglioramenti del progetto, compensazioni, mitigazioni ottengano tutta la copertura finanziaria necessaria.

Giuseppe Elia
Coordinatore PD – zona Legnanese

Verso il 25 ottobre: le assemblee dei circoli del PD

Sono iniziate le assemblee dei circoli del PD.
Gli iscritti sono chiamati a scegliere i candidati che parteciperanno alle Primarie del 25 ottobre dove gli elettori del Partito Democratico eleggeranno il segretario nazione e regionale.
Per essere candidato alle primarie del 25 ottobre occorre ottenere almeno il 5% dei consensi degli iscritti sul territorio nazionale.

Le date delle assemblee di circolo della nostra zona:

- domenica 20, h. 9.00 – PARABIAGO
presso il Circolo PD “Enzo Biagi” in via Santi Protaso e Gervaso 10

- lunedì 21, h. 20.30 – VILLA CORTESE
presso il Circolo PD.

- sabato 26, h. 14.30 – LEGNANO
presso la sala Leone da Perego in via Mons. Gilardelli

- sabato 26, h. 15.00 – CANEGRATE
presso l’aula consiliare in via Manzoni 1

- domenica 27, h. 9.00 – BUSTO GAROLFO
presso il Circolo PD “Pietro Gobetti”, in via Monti 22.

- domenica 27, h. 9.00 – CERRO MAGGIORE
presso il Circolo PD, in via Verdi.

- domenica 27, h. 9.00 – RESCALDINA
presso il Circolo PD “Vivere Rescaldina”, in via Matteotti 58.

- domenica 27, h. 9.00 – NERVIANO
presso il Circolo PD “Fiorella Ghilardotti”, in via Rondanini 8.

- domenica 27, h. 9.00 – SAN VITTORE OLONA
presso il Circolo PD “Primavera Democratica, in corso Sempione 97.

- lunedì 21, h. 21.00 – DAIRAGO
presso il Circolo PD “Enzo Biagi”, in via Verdi 1.

- lunedì 21, h. 21.00 – SAN GIORGIO SU LEGNANO
presso il Circolo PD, in via Gerli.

Le assemblee sono pubbliche.
Colgo l’occasione per invitare a partecipare anche gli elettori del Pd, per i quali tali assemblee possono essere un prima occasione di confronto ed approfondimento delle linee politiche dei candidati alla segreteria nazionale.

Giuseppe Elia
Coordinatore PD - zona Legnanese

martedì 8 settembre 2009

Verso il congresso: CONFRONTO PUBBLICO tra le 3 MOZIONI

Lunedì 14 settembre

Legnano - Sala Leone da Perego
(via mons. Gilardelli)
ore 21.00


Incontro pubblico sul tema:

Il PD ed il futuro dell’Italia
Confronto tra le 3 mozioni congressuali


Interverranno:

on. Antonio MISIANI
(mozione n° 1 – Pierluigi Bersani)

sen. Marilena ADAMO
(mozione n° 2 – Dario Franceschini)

Vittorio ANGIOLINI
(mozione n° 3 – Ignazio Marino)


Coordina:

Giuseppe Elia
Coordinatore PD – zona Legnanese

mercoledì 26 agosto 2009

FESTA DEMOCRATICA - I PRINCIPALI APPUNTAMENTI

FESTA PD MILANO - Settembre 2009

Venerdì 4
ENRICO LETTA

Sabato 5
ROSY BINDI

Domenica 6
PIERO FASSINO

Martedì 8
CESARE DAMIANO

Mercoledì 9
WALTER VELTRONI

Venerdì 11
PIERLUIGI BERSANI

Domenica 13
IGNAZIO MARINO

Martedì 15
GUGLIELMO EPIFANI

Mercoledì 16
ANNA FINOCCHIARIO

Giovedì 17
SERGIO CHIAMPARINO
FILIPPO PENATI


Venerdì 18
DARIO FRANCESCHINI

venerdì 14 agosto 2009

FESTA DEMOCRATICA 2009 - MILANO

FESTA PD MILANO - 2009

dal 3 al 20 settembre

Palasharp (MM Lampugnano)



giovedì 16 luglio 2009

Ancora in metà dei comuni lombardi i buoni non servono per mensa e trasporti

Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia

Scuola, Valmaggi (PD):
Ancora in metà dei comuni lombardi i buoni non servono per mensa e trasporti
Dote scuola tripla o quadrupla per chi è iscritto alle paritarie


Sui dati di utilizzo di buono e dote scuola in Regione Lombardia diffusi oggi dall’assessore Gianni Rossoni interviene Sara Valmaggi, consigliere regionale e responsabile per la formazione del PD lombardo. “La metà dei 1.500 comuni lombardi non ha ancora sottoscritto la convenzione con la Regione per il buono scuola – dichiara Valmaggi - e ciò significa che molte famiglie lombarde non possono utilizzare il buono scuola per pagare servizi essenziali come la mensa e i trasporti, anche se sicuramente possono spenderlo al supermercato o in cartolibreria anche, come succede, per acquistare prodotti non scolastici.

Tutti i comuni si trovano invece di fronte a un carico di lavoro in più per far funzionare la macchina non proprio perfetta del buono regionale, oltretutto in un ruolo di meri esecutori. Il sistema è infatti molto accentrato sulla Regione e uno degli effetti è che non esiste uno strumento di verifica a valle del possesso reale dei requisiti da parte dei beneficiati e che quindi nessuno controlla se chi ha fatto la domanda ha diritto per reddito e per residenza a questo contributo”.
Riguardo alla tempestività con cui la Regione ha iniziato la distribuzione, Valmaggi puntualizza che “questo non può essere motivo di vanto, è invece il minimo che si possa fare dopo i ritardi dell’anno scorso, quando i buoni in alcuni casi arrivarono a novembre”.

Una critica viene mossa dal PD anche alla Dote scuola, strumento che dallo scorso anno comprende tutte le voci di sostegno allo studio, che però, aggiunge Valmaggi, “non copre servizi importanti come il sostegno all’integrazione o il supporto ai casi difficili, di cui i comuni e le scuole devono farsi carico in solitudine”. Ma la questione rilevante “è che rimane inalterato il forte squilibrio tra iscritti alla scuola pubblica e iscritti alla scuola privata nelle risorse destinate al sostegno al reddito. È del tutto incomprensibile che una famiglia con reddito ISEE non superiore a 15.458 euro abbia diritto a una dote di 120 euro se frequenta la scuola primaria pubblica e di 500 euro se è iscritto alla paritaria; nel caso della la secondaria di primo grado il rapporto è di 220 a 700 euro e in quello della secondaria superiore è di 320 a 1000 euro. Stesso reddito, stesse voci di spesa, ma trattamento molto diverso.”

Milano, 8 luglio 2009

venerdì 26 giugno 2009

dal 3 al 12 luglio a Busto Garolfo: PD in FESTA

3-4-5 e 10-11-12 luglio a Canegrate: FESTA delle CASCINETTE

26 - 27 - 28 giugno a Parabiago: CENTROSINISTRA IN FESTA

GRAZIE!!!

Grazie ai 25.999 cittadini dei Comuni del Legnanese che al ballottaggio hanno votato Filippo Penati.

Grazie a Filippo Penati per l’impegno, la passione, la concretezza, i risultati di questa campagna elettorale e dei 5 anni di governo della Provincia di Milano.

Rimane l’amarezza per la perdita della Provincia di Milano per soli 4.626 voti.

Ma cresce la consapevolezza di un Partito Democratico che, con sempre maggior forza e determinazione, ferma l’avanzata delle destre e si appresta a colmare il vuoto politico dell’attuale governo nazionale.

Giuseppe Elia
Coordinatore PD - zona Legnanese

Ballottaggio: risultati della zona Legnanese

sabato 20 giugno 2009

Domenica 21 e lunedì 22: VOTA e FAI VOTARE FILIPPO PENATI



Si VOTA

DOMENICA 21 dalle 8.00 alle 22.00

LUNEDI' 22 dalle 7.00 alle 15.00

Referendum sulla legge elettorale: il PD per il SI



21 aprile 2009

Referendum elettorale, il PD voterà SI

La Direzione Nazionale approva la proposta di Franceschini

"Al quesito referendario sull'abrogazione del "Porcellum", la legge di Calderoli che toglie agli elettori la possibilità di scegliere gli eletti la nostra risposta non può che essere si. Poi andrà fatta una buona legge elettorale".

Lo dice il segretario del PD, Dario Franceschini, intervistato dal Tg1 spiegando l'appoggio dei democratici ai quesiti referendari.

Durante la direzione del Partito di oggi Franceschini e' stato chiaro nello spiegare la linea del partito: il Pd non può che schierarsi per il sì, in quanto l'obiettivo prioritario e' modificare il 'porcellum', che e' "una legge sbagliata e inaccettabile, e il referendum può servire a dare una spinta ad una riforma in Parlamento che "restituisca agli italiani il diritto di poter scegliere i loro rappresentanti".

Sia chiaro, però, che al Pd non piace affatto la legge elettorale che risulterebbe dalla vittoria dei si.
Questo, ha sottolineato il segretario, deve essere palese a tutti, ma il Pd, in piena campagna elettorale, sceglie di dire con chiarezza come votare.

E per non lasciare spazio a equivoci, sfida pubblicamente la maggioranza a lavorare sin da subito a una vera riforma: "Il referendum - ha spiegato Dario Franceschini in conferenza stampa - ha un significato politico, cioè la domanda che viene posta e' se si vuole abrogare la legge fatta da Calderoli e noi lo vogliamo".

Ragionamento fatto a prescindere dal modello elettorale, precisa subito il segretario ai giornalisti, tema non affrontato in direzione.

E se non vince il sì "sarà impossibile riformare la legge elettorale e per questo è giusta la posizione del Pd". Ne è convinto Enzo Bianco, che approva la scelta della direzione del Pd di dire sì ai quesiti referendari: "Sul referendum elettorale ho condiviso in direzione la posizione del segretario Franceschini - ha dichiarato il presidente dei Liberal Pd - e sono convinto che il partito debba schierarsi compattamente per l'abolizione della legge attuale".

"Non ritengo - aggiunge - che questo referendum risolva il problema alla base perché non affronta lo scandalo delle liste bloccate. Ma noi vogliamo consegnare il Porcellum al passato. Se non si vince il referendum, non sarà possibile abolire questa legge che nega agli elettori di scegliere chi li deve rappresentare".

Gli amministratori della Provincia di Milano per Filippo PENATI

Riceviamo e pubblichiamo

Rosaria Rotondi: Appello al voto per FILIPPO PENATI


lunedì 15 giugno 2009

L'invito al voto di Filippo PENATI



Caro amico, cara amica,

mi rivolgo a te direttamente perché nelle tue mani ora c’è una scelta decisiva. Una scelta che non dipende dai partiti, dai giornali o dalle televisioni, ma dalla volontà e dalla responsabilità che ognuno di noi vorrà assumersi.

Domenica 21 e lunedì 22 giugno ci sarà il ballottaggio per la Provincia di Milano.

In questa fase difficile per il Paese, nel mezzo di una pesante crisi economica, ho fatto fino in fondo la mia parte per difendere gli interessi delle persone e delle famiglie, di Milano e della provincia.

L’ho fatto senza guardare in faccia nessuno. Senza dipendere da nessuno. Senza seguire logiche di partito o di schieramento. Con un solo pensiero in testa: il benessere e la sicurezza di tutti voi, a partire dai più deboli.

Ho fatto scelte concrete contro la crisi economica mettendo a disposizione delle famiglie in difficoltà 25 milioni di euro. Ho sostenuto le imprese, ho difeso i lavoratori, mi sono occupato di chi aveva più bisogno.

L’ho fatto ogni giorno come presidente di tutti e continuerò a farlo, col vostro sostegno, anche nei prossimi cinque anni. Perché Milano e la sua provincia hanno bisogno di una guida autorevole che l’aiuti a liberare le sue immense energie morali e civili. Per essere di nuovo la capitale morale d’Italia.

Per questo mi sento di chiedere il tuo voto. Perché so che per governare bene e per superare le difficoltà che abbiamo di fronte ci vuole competenza, esperienza e carattere.

Non è una scelta di campo, è la scelta della concretezza e della competenza.

Il futuro della nostra grande Milano è anche nelle tue mani. Il prossimo 21 giugno vota Penati e convinci i tuoi amici a fare altrettanto. Col tuo voto possiamo continuare a fare il bene di tutti.


Con cordialità

Filippo Penati









www.filippopenati.it/site/2009/06/linvito-al-voto-di-filippo-penati

Domenica 21 e lunedì 22 giugno: VOTA PENATI


15 MOTIVI PER VOTARE FILIPPO PENATI:

1) per abolire la Provincia e creare la città metropolitana. Un governo di area vasta che potrà decidere in modo autonomo ed efficiente su materie come la pianificazione territoriale, il sostegno allo sviluppo economico, l’ambiente e i rifiuti, le infrastrutture e i trasporti;

2) perché è stato il primo Presidente di un'istituzione milanese a stanziare i fondi (25 milioni di Euro) per le famiglie colpite dalla crisi economica tagliando le spese di bilancio della Provincia;

3) per riconfermare una giunta che ha creato 3.600 nuovi posti negli asili nido e stanziato 70 milioni di Euro per il restauro delle scuole superiori di Milano;

4) per continuare le grandi opere avviate nei primi cinque anni, opere fondamentali per il territorio milanese, come il prolungamento della MM2 ad Assago, della MM1 a Monza, la Metro-Tranvia Milano-Desio-Seregno e la MM3 a Paullo. E ancora, Pedemontana Lombarda e Tangenziale Est esterna, due infrastrutture che dopo 40 anni di immobilismo verranno finalmente realizzate, grazie all’impegno della Provincia e alla concertazione con i Comuni, e la Tangenziale Nord (Rho-Monza), ormai in fase di completamento;

5) perché vuole introdurre il biglietto unico dei trasporti in tutta la Provincia di Milano e durante la sua amministrazione la Provincia è stato l’unico Ente ad aver applicato sconti sugli abbonamenti per giovani e fasce più deboli;

6) perché la Provincia ha sostenuto in maniera decisiva la candidatura di Milano per l’Expo 2015 e oggi si batte perché gli investimenti promessi siano effettivi e perché il grande potenziale dell’evento non sia sprecato per colpa di una burocrazia macchinosa e dei continui scontri di potere. Un anno è stato perso, per colpa della Moratti e del centrodestra, per le sue divisioni, le sue lentezze: un dibattito continuo sulle poltrone, sugli stipendi, sugli assetti di potere e non sulle cose da fare, che ha prodotto ritardi, sprechi e conflitti di interesse;

7) per proseguire una politica fortemente incentrata sull'ambiente e la difesa del territorio con la creazione del Metrobosco (600.000 nuovi alberi) e la valorizzazione del Parco Agricolo Sud di Milano che copre 47mila ettari (1/3 del territorio provinciale);

8) perché, al contrario delle altre istituzioni milanesi, ha sempre dedicato una fortissima attenzione al sociale. Ha stanziato 14 milioni di Euro negli ultimi tre anni a vantaggio dei piani di zona dei comuni per i minori, le famiglie, le giovani madri, disabili e gli anziani; ha ampliato decisamente il servizio di teleassistenza agli anziani coinvolgendo 120 comuni dell'area milanese;.ha creato l'Istituto di custodia ottenuta per consentire ai figli delle detenute di evitare l'esperienza della vita in carcere. La Provincia ha stipulato nuove convenzioni per il sostegno a Caritas, Casa della Carità, Opera San Francesco, NAGA, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), per interventi di inclusione sociale e mediazione culturale rivolti agli stranieri. Ha inoltre sostenuto gli sportelli permanenti di orientamento per gli stranieri attivati da Comuni e Terzo settore;

9) per supportare anche le piccole e medie imprese, lasciate solo dal centrodestra che preferisce difendere gli interessi di palazzinari e grandi industriali. La Provincia ha stanziato 24 milioni di Euro per sostenere la nascita di nuove imprese e ha seguito nel corso degli ultimi cinque anni 222 casi di crisi industriale di aziende del territorio milanese stanziando inoltre 10 milioni di Euro per il re-ingresso a lavoro di persone espulse o a rischio;

10) per combattere la criminalità e rafforzare la sicurezza con i fatti e le risorse, non con slogan. La Provincia ha investito 4.5 milioni di Euro a sostegno delle iniziative dei comuni volte a garantire una maggiore funzionalità dei presidi delle forze dell’ordine sul territorio e per il controllo dei luoghi di socialità come scuole e parchi;

11) perché Penati è l’unico amministratore ad aver difeso gli aeroporti di Malpensa e Linate mentre il Governo stanziava 550 milioni di Euro per Roma e 140 milioni per coprire i buchi di bilancio di Catania;

12) per una Provincia che ha investito negli ultimi 5 anni quattro milioni di Euro per dotare l’intero territorio provinciale di una rete telematica a banda larga unica in Italia per dimensioni (2600 km). Un progetto che garantirà l’accesso wireless ai comuni, alle università, alle scuole ed alle imprese del nostro territorio;

13) perché la Provincia di Milano ha investito più di ogni altro Ente per promuovere iniziative culturali nell’area milanese. Ha sostenuto nei momenti più difficili il Teatro alla Scala, le associazioni culturali delle periferie e ha messo in rete i teatri stabili. Grazie allo Spazio Oberdan, ha ospitato e realizzato più di 500 eventi all’anno di arte contemporanea, cinema e spettacolo, diventando un punto di riferimento per la cultura, l’integrazione e la creatività giovanile di Milano;

14) perché ha approvato il piano provinciale per la gestione dei rifiuti con l'obiettivo di rendere la Provincia di Milano autosufficiente. La raccolta differenziata è passata dal 40% del 2004 al 45% del 2008;

15) perché rendere uguale il governo della Provincia a quello di tutti gli altri enti locali renderà più deboli le possibilità di alzare la voce in difesa di questo territorio.

Ballottaggio domenica 21 - lunedì 22 giugno: VOTA PENATI

venerdì 29 maggio 2009

FILIPPO PENATI a BUSTO GAROLFO

Domenica 31 maggio
Busto Garolfo

Festa delle Associazioni - via Mazzini
h. 10.00

FILIPPO PENATI















il 6 - 7 giugno

VOTA

ELEZIONI EUROPEE

Sabato 30 maggio
LEGNANO - p.zza San Magno / bar Galleria
h. 16.00
PATRIZIA TOIA
Candidata al Parlamento Europeo


Domenica 31 maggio
PARABIAGO - p.zza Maggiolini
h. 9.00
PATRIZIA TOIA
Candidata al Parlamento Europeo
h. 11.00
ANTONIO PANZERI
Candidato al Parlamento Europeo

Il 6 - 7 giugno
alle elezioni europee
(scheda grigia)

VOTA













SCRIVI

TOIA

PANZERI

Elezioni provinciali: il PD per la mobilità

sabato 23 maggio 2009

Rescaldina: VOTA CLAUDIO TURCONI

A RESCALDINA

il 6 - 7 giugno

VOTA



CLAUDIO TURCONI SINDACO



e la sua squadra

BAGATELLA MARINO 48 anni Impiegato

BATTAGLIA ELISABETTA 44 anni Impiegata

BOBONI ANITA 47 anni Artigiana

BORGHI SERGIO 62 anni Consulente

CALABRESE DANIELE 27 anni Ragioniere

CAMPANATI GASTONE 61 anni Pensionato

CARNOVALI SERGIO 61 anni Pensionato

CIMMARRUSTI VITO 68 anni Pensionato

CORNELLI STEFANO 42 anni Operaio

CRUGNOLA GIANLUCA 21 anni Studente

FERRARA SIMONE 26 anni Architetto

IELO GILLES 31 anni Impiegato

NASO ONOFRIO GABRIELE 25 anni Dr. Relazioni Internazionali

NICOLINI GIULIANA 25 anni Ingegnere civile

PIETTA MARIO 51 anni Massaggiatore

PREZIOSA ROSELLA 40 anni Impiegata

SCHIESARO DANIEL 25 anni Laureando in giurisprudenza

SELLITTO VINCENZO 56 anni Pensionato

SIRIGU VIRGILIO 56 anni Operaio

VIGNATI GAUDENZIO 40 anni Informatico

Busto Garolfo: VOTA GIOVANNI ALLI

A BUSTO GAROLFO

il 6 - 7 giugno

VOTA

GIOVANNI ALLI SINDACO



e la sua squadra




www.paesevivo.org

Lunedì 25 maggio: happy hour al chiosco The Mode di Legnano con Filippo PENATI

sabato 9 maggio 2009

Venerdì 15 maggio: Cena Democratica a Legnano




per info e prenotazioni:
pd.zonalegnanese@gmail.com
oppure
0331-541550 (giorni feriali dal 14.30 alle 18.00)